Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2407 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2407SENT

Massima

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Il rilascio di licenze per l'attività di raccolta delle scommesse rientra tra le autorizzazioni di polizia, caratterizzate da un'ampia discrezionalità dell'Autorità competente, finalizzata a garantire la sicurezza e l'ordine pubblico mediante strumenti di prevenzione della commissione di reati. Il giudizio prognostico a fondamento del diniego o della revoca di tali autorizzazioni è più stringente del giudizio di pericolosità sociale o di responsabilità penale, essendo sufficiente la sussistenza di elementi sintomatico-presuntivi dai quali possa desumersi, secondo un giudizio prognostico latamente discrezionale, il pericolo di ingerenza da parte della criminalità organizzata, senza che sia necessaria la prova dell'intervenuta infiltrazione mafiosa. Tali valutazioni, di natura cautelare e funzionali alla massima anticipazione della soglia di prevenzione, possono basarsi anche su fatti ed episodi, ivi inclusi i rapporti parentali o di affinità, che, pur non configurando prove o indizi di valenza processuale, nel loro insieme costituiscano un quadro indiziario univoco e concordante, avente valore sintomatico del concreto ed attuale pericolo di infiltrazioni mafiose nella gestione dell'attività autorizzata. In tale contesto, la mancata comunicazione di avvio del procedimento di revoca non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto la logica cautelare e di prevenzione che caratterizza tali provvedimenti consente all'Amministrazione di omettere tale adempimento, e, in ogni caso, il provvedimento non sarebbe annullabile qualora il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato. Pertanto, il provvedimento di revoca della licenza di esercizio di giochi pubblici, adottato sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti che denotano il pericolo di infiltrazioni mafiose nella gestione dell'attività, è legittimo e proporzionato, a prescindere dagli sviluppi penalistici della vicenda.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/08/2024

N. 02407/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01512/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1512 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero dell'Interno - Questura di Palermo, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via ((omissis)) 182;

per l'annullamento

− del Decreto -OMISSIS- emesso dal Questore di Palermo, avente ad oggetto la revoca della licenza di P.S. intestata a -OMISSIS- per la gestione di un punto di raccolta …

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