L'occupazione senza titolo di un alloggio di edilizia residenziale pubblica non può essere giustificata dallo stato di necessità, neppure in presenza di patologie croniche non gravemente invalidanti o di condizioni di indigenza che non determinino il rischio di allontanamento di figli minori, atteso che gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono destinati a risolvere in via definitiva le esigenze abitative dei non abbienti attraverso procedure pubbliche e regolamentate. Pertanto, il provvedimento di archiviazione dell'istanza di assegnazione in deroga ai requisiti, adottato ai sensi dell'art. 15 del regolamento regionale n. 1/2004, è legittimo laddove risulti motivato sull'insussistenza dei presupposti ivi previsti, ossia l'esistenza di patologie croniche gravemente invalidanti o di condizioni di indigenza tali da determinare il rischio di allontanamento di figli minori. In tali ipotesi, l'occupazione senza titolo non può essere giustificata dallo stato di necessità, il quale può essere invocato solo per far fronte a pericoli attuali e transitori, e non per sopperire in via definitiva all'esigenza abitativa, essendo gli alloggi di edilizia residenziale pubblica appositamente destinati a tale scopo attraverso procedure pubbliche e regolamentate.