Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1598 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:1598SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in caso di persistente inadempienza dell'amministrazione all'esecuzione di una sentenza passata in giudicato che riconosce il diritto del ricorrente a una prestazione assistenziale, può ordinare all'amministrazione di provvedere alla liquidazione della prestazione dovuta, con interessi e rivalutazione, entro un termine perentorio, decorso il quale può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione in via sostitutiva, con spese a carico dell'amministrazione inadempiente. Tale potere del giudice amministrativo di ordinare l'esecuzione del giudicato e di nominare un commissario ad acta costituisce uno strumento essenziale per garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità, impedendo che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare attuazione a una sentenza definitiva possano vanificare il diritto del cittadino riconosciuto in sede giurisdizionale. Il giudice, nell'esercizio di tali poteri, deve contemperare l'esigenza di assicurare l'esecuzione del giudicato con il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, evitando di sostituirsi all'amministrazione in modo eccessivo o ingiustificato, ma intervenendo con misure proporzionate e adeguate a garantire l'adempimento dell'obbligo di esecuzione della sentenza. L'inottemperanza dell'amministrazione all'ordine giudiziale di esecuzione del giudicato può inoltre comportare la sua condanna al pagamento di una somma di denaro a titolo di spese e onorari del giudizio di ottemperanza, quale ulteriore strumento per assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Roma,
Sezione III,
ANNO
composto dai Signori:
((omissis)). rel. est.
((omissis))
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 711 del 2006, proposto dalla Sig.ra ((omissis)) in Infantino, rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), presso lo studio del quale è elettivamente domiciliata, in Roma,Viale Mazzini 134;
CONTRO
-il Ministero dell'Economia e Finanze, in persona del Ministro p.t.,n.c.;
-l'INPS, in persona del legale rappresentante p.t., n.c.;
per l'esecuzione del giudicato
formatosi sulla sentenza di appello del Tribunale Civile di Roma in funzione di Giudice di appello del Lavoro n. 46996/02 depositata il 14.4.2003, notificata il il 26 novembre 2003, mai impugnata e passata in giudicato il 27.12.2003;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti della causa;
Designato relatore, pe…

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