Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 45702 del 10 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45702PEN

Massima

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La circostanza attenuante speciale del fatto di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 (Testo Unico sugli stupefacenti) può essere riconosciuta solo in ipotesi di minima offensività penale della condotta, desumibile sia dal dato qualitativo e quantitativo della sostanza stupefacente, sia dagli altri parametri indicati dalla disposizione (mezzi, modalità, circostanze dell'azione). Pertanto, ove venga meno anche uno solo degli indici previsti dalla legge, diviene irrilevante l'eventuale presenza degli altri. La lieve entità del fatto non configura un'ipotesi autonoma di reato, ma una circostanza attenuante speciale, soggetta all'obbligatorio giudizio di bilanciamento con le circostanze aggravanti contestate e riconosciute sussistenti, ai sensi dell'art. 69 c.p. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione di tale attenuante, deve tenere conto di tutti gli elementi rilevanti, senza limitarsi al solo dato ponderale, ma considerando anche la pluralità di cessioni, la diversa natura delle sostanze cedute, l'attività di spaccio esercitata in maniera stabile e organizzata, nonché ogni altra circostanza indicativa del grado di inserimento dell'imputato nel circuito di distribuzione della droga al minuto. L'omessa o insufficiente valutazione di tali elementi, unitamente all'errata interpretazione della norma, comporta l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. KOVERECH Oscar - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 31/03/2007 TRIBUNALE di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. ROMIS VINCENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per annullamento con rinvio limitatamente alla concessione dell'affermazione di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 de…

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