Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44144 del 29 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:44144PEN

Massima

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La revoca della sospensione condizionale della pena può essere disposta dal giudice dell'esecuzione qualora il condannato, nel termine di cinque anni dal passaggio in giudicato della sentenza che ha concesso il beneficio, commetta un nuovo delitto per il quale sia stata inflitta una pena detentiva. Tale revoca non è preclusa dalla circostanza che il nuovo reato sia stato oggetto di un diverso procedimento e di una diversa sentenza di condanna, rispetto a quella che aveva originariamente concesso la sospensione condizionale della pena. Infatti, il giudice dell'esecuzione non è vincolato dalla valutazione compiuta dal giudice della cognizione in ordine all'eventuale continuazione tra i reati, potendo egli autonomamente accertare la sussistenza dei presupposti per la revoca del beneficio ai sensi dell'art. 168, comma 1, n. 1, c.p. L'onere di impugnare la sentenza che non ha riconosciuto la continuazione tra i reati grava sul condannato, il quale, in alternativa, può richiedere la continuazione in executivis al giudice competente. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, una volta accertata la commissione di un nuovo delitto nel termine quinquennale, è legittimato a revocare integralmente la sospensione condizionale della pena, senza dover valutare la possibile continuazione tra i reati oggetto delle diverse sentenze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. GUERRA Mariaemanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/12/2020 del TRIBUNALE di VITERBO;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
Letta la requisitoria del Dott. ((omissis)), Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di cassazione, con cui e' stata chiesta la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Viterbo in composizione monocratica, quale giudice…

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