Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11795 del 26 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11795PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo funzionale alla confisca di cui all'art. 12-sexies della Legge n. 356 del 1992 non richiede la sussistenza di un nesso di pertinenzialità tra il bene da sequestrare e il reato contestato, essendo sufficiente la dimostrazione di una sproporzione tra il valore economico dei beni di cui il condannato ha la disponibilità e il reddito da lui dichiarato, senza che sia necessaria la prova della derivazione diretta di tali beni dall'attività criminosa. Pertanto, il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei presupposti per il sequestro preventivo, deve accertare se il pubblico ministero abbia dimostrato l'esistenza di tale sproporzione con riferimento al momento dei singoli acquisti dei beni, senza considerare il reddito dichiarato o le attività al momento dell'adozione della misura cautelare; in tal caso, grava sull'interessato l'onere di allegare una giustificazione attendibile e circostanziata circa la legittima provenienza dei beni, che il giudice deve valutare secondo il principio del libero convincimento. Il mero decorso di un lungo lasso di tempo tra l'acquisto del bene e la commissione del reato non è di per sé sufficiente a escludere il sequestro, essendo necessaria una ricostruzione storica della situazione economica riferita all'epoca dei singoli acquisti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani;

contro l'ordinanza del 21 dicembre 2009 emessa dal Tribunale di Trani;

visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del consigliere Dott. ((omissis));

sentito il sostituto procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il pu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.