Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2464 del 2016

ECLI:IT:TARCT:2016:2464SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo adottato dalla Pubblica Amministrazione ai sensi degli artt. 84 e 91 del d.lgs. n. 159/2011 (c.d. Codice Antimafia) può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale da parte del destinatario, il quale ha interesse a contestarne la legittimità. Tuttavia, tale interesse viene meno qualora l'Amministrazione, a seguito di una nuova valutazione prognostica, revochi o aggiorni il provvedimento interdittivo, ritenendo insussistenti i presupposti per la sua adozione. In tal caso, il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non potendo più il ricorrente ottenere alcun effetto utile dall'accoglimento della propria domanda. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti, attesa la natura meramente processuale della pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/10/2016

N. 02464/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00101/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 101 del 2016, proposto da:
Tecnis s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Catania, via O. Scammacca, n. 23/C;

contro

Ministero dell’Interno (Prefettura di Siracusa - Ufficio Territoriale del Governo), in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria per legge in Catania, via Vecchia Ognina, n. 149;

per l'annulla…

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