Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3828 del 2010

ECLI:IT:TARCT:2010:3828SENT

Massima

La pianificazione urbanistica comunale, pur espressione di ampia discrezionalità dell'ente locale, deve tenere conto dell'affidamento qualificato ingenerato nei privati a seguito di specifici eventi, quali convenzioni di lottizzazione, accordi con i proprietari delle aree, aspettative nascenti da giudicati di annullamento di dinieghi di concessione edilizia. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a fornire una motivazione rafforzata e puntuale a giustificazione della modifica della precedente destinazione urbanistica, non essendo sufficiente il mero rinvio ai criteri generali contenuti nella relazione di accompagnamento al piano regolatore. Il mancato rispetto di tale onere motivazionale determina l'illegittimità della variante urbanistica, salvi gli ulteriori provvedimenti che l'amministrazione vorrà adottare nel rispetto del principio di tutela dell'affidamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA SICILIA
SEZIONE STACCATA DI CATANIA
SEZIONE PRIMA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 2866 del 2006, proposto da:
Ma.Gi. ed altri, rappresentati e difesi dagli avv. Al.Ti., An.Ur.Br., con domicilio eletto presso Al.Ti. in Messina, Segreteria;
contro
Assessorato Regiona((omissis)) ed Ambiente, Assess.Reg/((omissis)) ed Ambiente - Dipart.Urbanistica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Catania; Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), rappresentato e difeso dall'avv. Le.D'Am., con domicilio eletto presso Re.Ca. in Catania;
per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia,
Ricorso introduttivo del Piano Regolatore Generale del Comune di Barcellona P.G. tacitamente approvato in data ignota;
di tutti gli atti della procedura di approvazione, quali …

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