Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 1932 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:1932SENB

Massima

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Il diniego di accertamento di conformità urbanistico-edilizia e l'accertamento di inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, nonché l'irrogazione della relativa sanzione amministrativa pecuniaria, sono legittimi qualora le opere realizzate sine titulo non siano sanabili in quanto eccedenti i limiti dimensionali previsti dalla normativa urbanistica per i manufatti pertinenziali e gli ampliamenti, ovvero non compatibili con la destinazione d'uso e la categoria di intervento ammesse per la zona di riferimento. Tuttavia, l'amministrazione è tenuta a verificare previamente la compatibilità paesaggistica degli interventi, nonché a valutare la sanabilità di quelli di minore entità, come la modifica di aperture, la realizzazione di zoccolature o di piccole opere accessorie, che possono essere ricondotti nell'ambito della manutenzione straordinaria o della categoria delle opere meramente pertinenziali, non rilevanti ai fini paesaggistici. Inoltre, l'accertamento di inottemperanza all'ingiunzione di demolizione e l'irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria devono essere preceduti dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento e possono essere disposti solo decorso il termine di 90 giorni dalla notifica dell'ingiunzione, salvo il caso di interventi di ripristino parziale dello stato dei luoghi, che possono comportare la riconsiderazione della natura degli abusi residuati e l'inattualità della sanzione demolitoria. Infine, la sanzione acquisitiva non è applicabile agli abusi edilizi diversi da quelli di cui all'art. 33 del d.p.r. n. 380/2001, in quanto non proporzionata rispetto all'entità degli illeciti contestati.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/10/2024

N. 01932/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00704/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 704 del 2024, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cava de' Tirreni, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero della Cultura, in persona de…

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