Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40468 del 5 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:40468PEN

Massima

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La chiamata di correo può costituire grave indizio di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale soltanto quando è sorretta da riscontri estrinseci individualizzanti, in quanto solo sulla base di tale caratterizzazione è possibile fondare la persuasività probatoria della chiamata in correità e la razionalità della decisione cautelare. Diversamente, la mancanza di riscontri esterni muniti di carattere individualizzante renderebbe la chiamata di correo inidonea a dimostrare la specifica posizione del soggetto rispetto al fatto contestato, svuotando di significato la carica innovativa dell'art. 273 c.p.p., comma 1-bis, introdotto dalla legge n. 63 del 2001 per superare le precedenti posizioni giurisprudenziali cristallizzate nella sentenza delle Sezioni Unite n. 131 del 1996. In tale ottica, gli indizi cautelari, pur non potendo giustificare una pronuncia di condanna, devono rendere razionale e credibile, vale a dire altamente probabile, la prognosi di colpevolezza, richiedendosi per le decisioni di tipo cautelare un approfondito e incisivo apprezzamento probabilistico di segno positivo in ordine alla responsabilità dell'indagato, ancorché condotto allo stato degli atti e basato non su prove ma su indizi. Ne consegue che all'interno del "giusto processo cautelare" solo l'individualizzazione del riscontro è in grado di fondare la capacità dimostrativa e la persuasività probatoria della chiamata in correità e, per il loro tramite, la razionalità della decisione cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

nei confronti di:

1) BI. FR. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 29/03/2007 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO MARGHERITA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DE NUNZIO W. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 29 m…

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