La concessione di benefici penitenziari in deroga alla legislazione ordinaria per i condannati per delitti di terrorismo, eversione o di cui all'art. 51 comma 3-bis c.p.p. che abbiano prestato una collaborazione importante, è subordinata al rispetto di specifici presupposti previsti dall'art. 16-nonies del D.L. n. 8/1991, convertito in L. n. 82/1991. Tali presupposti sono: a) la condanna per uno dei reati indicati; b) l'acquisizione della proposta o del parere dei Procuratori generali o del Procuratore nazionale antimafia; c) la sussistenza di una collaborazione importante da parte del condannato, anche successiva alla condanna, con assenza di collegamenti con la criminalità organizzata o eversiva e presenza di ravvedimento; d) la redazione, entro il termine prescritto dall'art. 16-quater, del verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione; e) l'espiazione di almeno un quarto della pena inflitta o, in caso di ergastolo, di almeno dieci anni. Il verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione costituisce un elemento documentale necessario per l'ottenimento dei benefici penitenziari in deroga, indipendentemente dalla circostanza che la collaborazione riguardi fatti diversi da quelli per cui è intervenuta la condanna. La norma di cui all'art. 16-nonies, comma 5, non rappresenta un'ipotesi alternativa che consente di prescindere dal verbale, ma si riferisce genericamente a una collaborazione prestata dopo la condanna per fatti diversi, per la cui valutazione ai fini dei benefici è comunque necessaria l'emissione della sentenza di primo grado concernente tali fatti.