Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 586 del 11 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:586PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'articolo 74 del Testo Unico sugli stupefacenti si configura quando vi sia la prova della sussistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, caratterizzato dalla consapevolezza di ciascun partecipe di far parte di un determinato gruppo criminale, dalla realizzazione di un programma criminoso indeterminato e dalla stabilità dell'organizzazione, a prescindere dalla consumazione di singoli reati-fine. La partecipazione all'associazione può essere desunta anche dalla serialità degli episodi di detenzione e cessione di stupefacenti, purché vi siano ulteriori elementi probatori che dimostrino il contributo apportato dal singolo alla realizzazione degli scopi del sodalizio, come l'utilizzo di mezzi e modalità tipiche dell'attività associativa, la disponibilità di ingenti quantitativi di droga, la presenza di una rete di spaccio organizzata, la ripartizione dei compiti e dei proventi. Ai fini della determinazione della pena, il giudice deve tenere conto della qualità e della quantità della sostanza stupefacente, nonché di tutti gli altri elementi di cui all'articolo 133 c.p., senza essere vincolato a una specifica motivazione quando la sanzione sia prossima al minimo edittale, essendo sufficiente il richiamo all'adeguatezza della pena inflitta. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche deve essere adeguatamente motivato, con riferimento agli specifici elementi di fatto che le escludono.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. NOCERA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/10/2021 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SERRAO EUGENIA;
udito il Procuratore generale Dott.ssa SALVADORI SILVIA, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

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