L'amministrazione comunale, nell'esercizio del potere discrezionale di assegnazione temporanea di posteggi per la somministrazione di cibi e bevande in occasione di manifestazioni pubbliche, deve garantire il rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento, motivando adeguatamente le proprie scelte allocative anche in relazione alle specifiche esigenze e richieste degli operatori economici interessati. Tuttavia, l'eventuale assegnazione di una postazione ritenuta meno favorevole dal richiedente non determina di per sé un danno risarcibile, in assenza di una dimostrazione concreta e puntuale del pregiudizio economico effettivamente subito, non essendo sufficiente la mera allegazione di una minore frequentazione del pubblico. L'operatore economico, ove ritenga di aver subito un danno, ha l'onere di attivarsi tempestivamente in sede cautelare per ottenere una diversa assegnazione, non potendo far valere successivamente una pretesa risarcitoria in assenza di una prova specifica e dettagliata del danno lamentato.