Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1188 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:1188SENT

Massima

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Il regolamento comunale contenente prescrizioni generali e astratte, non immediatamente autoapplicative ma necessitanti di atti attuativi che determinino caso per caso l'entità del canone dovuto, non è da ritenersi immediatamente lesivo e può essere impugnato solo unitamente agli atti che, dandone concreta applicazione, rendano attuale l'interesse del destinatario ad attivare i rimedi giurisdizionali; pertanto, una mera comunicazione del Comune che si limiti a informare dell'approvazione del regolamento e a richiedere dati all'interessato, senza operare alcuna quantificazione dell'importo dovuto, non configura un atto applicativo idoneo a far sorgere l'interesse a ricorrere, con la conseguente inammissibilità del ricorso per difetto di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/06/2020

N. 01188/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01071/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1071 del 2014, proposto da
Enel Distribuzione S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Milano, Piazzetta M. Bossi, 3;

contro

Comune di Busto Garolfo, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- della nota del Comune di Busto Garofolo Prot. 1641 del 31 gennaio 2014, con la quale si comunicava alla società ricorrente l’avvenuta approvazione del nuovo Regolamento comunale per l’appli…

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