Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 1918 del 28 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:1918CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le sentenze del giudice di pace rese all'esito del giudizio di opposizione a sanzione amministrativa di cui all'art. 23 della legge n. 689 del 1981, pubblicate successivamente all'entrata in vigore del d.lgs. n. 40 del 2006, sono soggette al regime di impugnazione previsto dal nuovo testo dell'art. 23 della legge n. 689 del 1981, che prevede l'appellabilità del provvedimento e non la ricorribilità in Cassazione. Ciò in virtù della disciplina transitoria dettata dall'art. 27, comma 5, del d.lgs. n. 40 del 2006, che stabilisce l'applicazione della nuova disciplina delle impugnazioni alle sentenze pubblicate a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto. Pertanto, il ricorso per Cassazione avverso tali sentenze del giudice di pace deve essere dichiarato inammissibile, in quanto il provvedimento è appellabile e non direttamente ricorribile in Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTIMJ Giovanni - Presidente

Dott. MIGLIUCCI Emilio - Consigliere

Dott. PARZIALE Ippolisto - rel. Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 20123-2007 proposto da:

VA. FE. MA. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA CARLO POMA 2, presso lo studio dell'avvocato VALLE RANIERO, che lo rappresenta e difende, giusta mandato a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

COMUNE DI ROMA;

- intimato -

avverso la sentenza n. 32197/2006 del GIUDICE DI PACE di ROMA del 22.6.06, de…

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