Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8725 del 22 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8725PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione si configura quando l'amministratore di una società in stato di insolvenza, con coscienza e volontà, sottrae o distrae beni sociali dal patrimonio dell'impresa, destinandoli a finalità diverse dalla garanzia dei creditori, a prescindere dalla volontà di provocare il fallimento o dalla rappresentazione dello stato di insolvenza. L'elemento psicologico richiesto è la consapevolezza della pericolosità della condotta distrattiva, intesa come probabilità dell'effetto depressivo sulla garanzia patrimoniale, e non la volontà di recare pregiudizio ai creditori o la rappresentazione del fallimento. Pertanto, la coesistenza, in capo all'agente, della volontà di attuare operazioni concretamente idonee ad incidere sfavorevolmente sul patrimonio sociale e della finalità di evitare il fallimento non costituisce una contraddizione logica, trattandosi di piani distinti e non incompatibili. Inoltre, la pluralità di condotte distrattive, ciascuna caratterizzata da indici di fraudolenza, può integrare il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale aggravata dalla pluralità di fatti, ai sensi dell'art. 219, comma 2, n. 1, l. fall., anche qualora alcune di esse siano state oggetto di assoluzione per altri titoli di reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/01/2016 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORRELLI PAOLA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FIMIANI PASQUALE, che ha concluso per l'inammissibilita';
Udito il difensore l'avvocato (OMISSIS), che si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 8 g…

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