Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17323 del 26 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17323PEN

Massima

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Il reato di accesso abusivo a sistema informatico non può essere automaticamente desunto dalla sola commissione del reato di truffa, essendo necessario l'accertamento di condotte specifiche di intrusione e accesso non autorizzato ai sistemi informatici della persona offesa. Tuttavia, il possesso di dettagliate informazioni sui traffici commerciali, i clienti e i contratti della società danneggiata può costituire indizio di un contributo concorsuale alla realizzazione della truffa, anche in assenza di un accesso diretto ai sistemi informatici. Inoltre, l'autonomia dei capi di imputazione relativi ai diversi reati contestati impedisce che l'ammissibilità dell'impugnazione per uno di essi determini l'estinzione per prescrizione anche degli altri, sui quali si è formato il giudicato parziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D.A. P. - Presidente

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vince - rel. Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/12/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ((omissis)), ha chiesto conclusioniscritte chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per gli stessi reati istinti per prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato la…

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