Il rilascio di concessioni edilizie che prevedono la realizzazione di un'area da adibire a parcheggio e verde, senza computare tale area ai fini della verifica degli standard urbanistici, legittima successivi interventi di modifica e completamento di tale area, anche mediante presentazione di D.I.A., purché tali interventi costituiscano varianti non essenziali rispetto al progetto originariamente autorizzato e siano coerenti con la disciplina urbanistica vigente al momento del rilascio delle concessioni iniziali. Ciò in applicazione dell'art. 15.2 del Regolamento urbanistico, che consente la realizzazione di varianti non essenziali di progetti assentiti con concessioni edilizie rilasciate prima dell'entrata in vigore del nuovo strumento urbanistico, se conformi alla previgente disciplina. La realizzazione di un parcheggio su area classificata dal nuovo Regolamento urbanistico come "zona agricola infraurbana" può quindi essere autorizzata mediante D.I.A., senza necessità di permesso di costruire, qualora si tratti di varianti non essenziali rispetto al progetto originariamente approvato con le concessioni edilizie. Inoltre, il mancato impugnazione delle concessioni edilizie originarie preclude la possibilità di rimettere in discussione gli interventi in esse previsti, anche se successivamente modificati mediante D.I.A. La domanda risarcitoria è infondata in assenza di declaratoria di illegittimità degli atti impugnati.