Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1401 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1401SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una proprietaria di una struttura ricettiva avverso l'ordinanza di demolizione di opere edili e il diniego di SCIA per l'avvio di nuova attività ricettiva, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di opere edilizie perde efficacia e diviene privo di oggetto qualora la maggior parte delle opere abusive sia stata spontaneamente demolita o sostituita con interventi di edilizia libera, e le residue opere siano oggetto di una domanda di sanatoria ai sensi della L. n. 724/1994, sulla quale l'amministrazione non si sia ancora pronunciata. In tal caso, l'amministrazione è tenuta a provvedere sulla domanda di sanatoria, e solo all'esito di una nuova istruttoria che dia conto delle opere nel frattempo demolite e del mutamento della situazione oggettiva, potrà adottare un nuovo provvedimento ripristinatorio. 2. Il diniego di SCIA per l'avvio di attività ricettiva, oggetto di impugnazione, risulta superato dal successivo provvedimento di diniego della medesima SCIA, impugnato con ricorso straordinario al Presidente della Regione e annullato con decreto presidenziale. In tal caso, non residua alcun interesse alla decisione della domanda di annullamento avverso il precedente provvedimento di diniego. 3. Il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in considerazione delle circostanze sopravvenute e dell'assenza di ulteriori profili di interesse alla decisione del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2023

N. 01401/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01980/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1980 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avv. Gaetana Rita Parlato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ustica, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuliana Ardito, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione opere edili e rimessa in pristino dei luoghi n. -OMISSIS-ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. 06.06.2001 n. 380 e ss.mm.ii., notificata a mezzo pec il successivo 25 giugno, con la qual…

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