Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19547 del 12 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19547PEN

Massima

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Il dolo eventuale ricorre quando l'agente si sia chiaramente rappresentato la significativa possibilità di verificazione dell'evento concreto e ciò nonostante, dopo aver considerato il fine perseguito e l'eventuale prezzo da pagare, si sia determinato ad agire comunque, anche a costo di causare l'evento lesivo, aderendo ad esso per il caso in cui si verifichi. Viceversa, ricorre la colpa cosciente quando la volontà dell'agente non è diretta verso l'evento e questi, pur avendo concretamente presente la connessione causale tra la violazione delle norme cautelari e l'evento illecito, si astiene dall'agire doveroso per trascuratezza, imperizia, insipienza, irragionevolezza o altro biasimevole motivo. Pertanto, ai fini dell'accertamento del dolo eventuale, il giudice deve valutare complessivamente gli indicatori rilevanti, quali le caratteristiche dell'azione, la personalità e la cultura dell'agente, la durata e la ripetizione della condotta, l'impulso o la ponderazione che l'abbia preceduta, il contesto in cui avviene la condotta, il comportamento successivo al fatto, le conseguenze negative o lesive eventualmente prodottesi per l'agente in caso di verificazione dell'evento collaterale, nonché lo scopo perseguito, senza limitarsi a un isolato elemento, come la mera previsione dell'evento. Solo la consapevole presa di posizione di adesione all'evento, che consenta di scorgervi un atteggiamento ragionevolmente assimilabile alla volontà, sebbene da essa distinto, integra il dolo eventuale, mentre il semplice dubbio non superato o rimosso radica la colpa cosciente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7996/2009 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 02/07/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA MICCOLI;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. Enrico DELEHAYE, ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

Per la parte civile l'avv. (OMISSIS) ha concluso per la declarator…

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