Il provvedimento amministrativo di sospensione della licenza di esercizio di un impianto di distribuzione carburanti è illegittimo qualora il giudice civile competente abbia disposto il sequestro giudiziario dell'impianto ai sensi dell'art. 670 c.p.c. nominando il proprietario dell'impianto quale custode, in quanto in tale caso la gestione dinamica dell'impianto rientra nelle facoltà del custode nominato, non potendo l'amministrazione impedire arbitrariamente l'esercizio dell'attività commerciale autorizzata dall'autorità giudiziaria nelle more della definizione del giudizio di merito pendente. L'amministrazione non può sospendere la licenza di esercizio in contrasto con la tutela civilistica riconosciuta dal giudice competente, dovendo invece conformarsi alle statuizioni del provvedimento giurisdizionale che ha disposto il sequestro e nominato il custode.