Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1216 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:1216SENT

Massima

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La realizzazione di un manufatto edilizio, anche se qualificato come "tettoia" o "opera pertinenziale", è soggetta all'obbligo di preventiva concessione edilizia qualora esso presenti caratteristiche strutturali e dimensionali tali da determinare una significativa e non reversibile trasformazione urbanistica dell'area, superando il mero requisito della precarietà e temporaneità. La natura pertinenziale di un manufatto edilizio, che ne escluderebbe l'assoggettamento al regime della concessione, deve essere oggettivamente dimostrata attraverso la prova della sua strumentalità e accessorietà rispetto a un edificio principale, non potendosi desumere unicamente dalla mera destinazione d'uso attribuita dal proprietario. Il mancato rilascio della concessione edilizia per la realizzazione di un manufatto edilizio comporta la legittimità dell'ordine di demolizione emesso dall'autorità comunale competente, senza che assuma rilievo la mancata comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio, in quanto trattasi di provvedimento vincolato adottato sulla base di una situazione di fatto chiara e univoca. L'affidamento dell'incarico di responsabile dell'ufficio tecnico comunale a un professionista esterno all'organico dell'ente, mediante una collaborazione a termine giustificata dalla carenza di personale dipendente munito delle necessarie competenze, è legittimo in base alla normativa vigente, che consente agli enti locali di ricorrere a tali forme di collaborazione esterna per il perseguimento di obiettivi determinati.

Sentenza completa

N. 01466/2000
REG.RIC.

N. 01216/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01466/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1466 del 2000, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, corso Montevecchio, 50;

contro

Comune Crescentino, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, corso ((omissis)), 21;

per l'annullamento

dell'ordinanza 16.3.2000 n. 10/2000, notificata in data 23.3.2000, di demolizione ai sensi dell'art. 7 della L. 28.2.1985…

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