Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 186 del 2023

ECLI:IT:TARBO:2023:186SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo di annullamento di un atto discrezionale, oltre a determinare la caducazione dell'atto impugnato, contiene anche l'esplicitazione della corretta regola di condotta da seguire nell'agire amministrativo, vincolando l'amministrazione a un nuovo esercizio del potere conforme ai principi di legittimità individuati dalla pronuncia. Pertanto, la reiterazione dell'attività amministrativa in contrasto con le statuizioni del giudicato configura una violazione o elusione dello stesso, che legittima il ricorso per ottemperanza, anche qualora l'amministrazione abbia adottato atti successivi che non si pongano in diretta continuità con quello annullato. L'effetto conformativo del giudicato non si limita al mero divieto di riedizione dell'atto, ma si estende all'obbligo di porre in essere un'azione successiva conforme ai canoni di legittimità individuati dalla pronuncia, anche nell'esercizio di poteri discrezionali, salvo che non emergano fatti ed elementi sopravvenuti non oggetto della delibazione vulnerata dal giudicato. In tale contesto, l'amministrazione non può opporre l'intangibilità del proprio potere, né invocare nuovi atti deliberativi adottati in epoca anteriore al giudicato, essendo tenuta a dare pronta esecuzione ai titoli abilitativi e autorizzatori riemersi in virtù della pronuncia definitiva, salvo il rispetto di eventuali prescrizioni di tutela di interessi pubblici prevalenti, che non possono tuttavia precludere in modo assoluto la realizzazione del progetto.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2023

N. 00186/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00047/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 47 del 2023, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata nei Registri di Giustizia, e domicilio fisico
ex lege
presso la Segreteria della Sezione in Bologna, Via d’Azeglio n. 54;

contro

Comune di Modena, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata nei Registri di Giustizia, e domicilio fisico
ex lege
presso la Segreteria della Sezione in Bologna, Via d’Azegl…

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