Cassazione penale Sez. III sentenza n. 351 del 8 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:351PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo di limitazione della libertà personale, quale l'obbligo di presentazione periodica presso un ufficio di polizia, imposto dal Questore ai sensi della Legge n. 401 del 1989, art. 6, per garantire l'osservanza del divieto di accesso agli stadi, è legittimo solo se l'autorità amministrativa ne motiva adeguatamente la necessità e l'urgenza, in conformità all'art. 13 Cost. La motivazione sulla necessità non richiede necessariamente formule esplicite, potendo desumersi dalla gravità del fatto e dalla pericolosità del soggetto, essendo palese in tali casi l'esigenza di assicurare l'osservanza del divieto. Tuttavia, l'omessa motivazione sull'urgenza, intesa come necessità di intervenire prima dell'eventuale convalida giudiziale, determina l'invalidità del provvedimento, salvo i casi in cui esso sia destinato ad avere esecuzione immediata, prima dell'intervento del giudice. Inoltre, qualora intercorra un notevole lasso di tempo tra il fatto che ha dato origine alla misura e la sua concreta applicazione, l'autorità amministrativa ha il dovere di motivare sull'attualità della pericolosità sociale del soggetto sottoposto alla misura. Il giudice della convalida, a sua volta, deve dare conto, anche per relationem, del controllo effettuato sulla sussistenza delle condizioni di legge per l'imposizione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAPA Enrico - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. IANNIELLO Antonio - Consigliere

Dott. SENSINI Maria Silv - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Gh. Ma., nato a (OMESSO) l'(OMESSO);

avverso l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Pesaro;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Ciro Petti;

letta la requisitoria del sostituto procuratore generale Dott. Vito D'Ambrosio, il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso;

letti il ricorso e l'ordinanza denunciata osserva quanto segue.

IN FATTO

Con ordinanza del 25 gennaio del…

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