Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2490 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:2490SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie ritenute abusive, afferma che: Il proprietario di un immobile non può essere sanzionato per interventi edilizi eseguiti dal precedente detentore, qualora sia dimostrato che tali interventi sono stati successivamente rimossi e ripristinata la situazione originaria, senza alcuna modifica della destinazione d'uso dei locali. In tali casi, l'ordine di demolizione risulta privo di fondamento e deve essere annullato, in quanto l'Amministrazione non ha accertato l'effettiva sussistenza di opere abusive imputabili al proprietario attuale. La valutazione della legittimità degli interventi edilizi deve essere condotta sulla base di un'istruttoria completa e contraddittoria, che consenta di verificare oggettivamente lo stato dei luoghi e l'eventuale modifica della consistenza e destinazione d'uso dei locali, senza potersi limitare a considerazioni fondate su meri dati catastali, suscettibili di imprecisioni. Ove tale verifica accerti il ripristino della situazione originaria, l'ordine di demolizione deve essere annullato, anche in assenza di titoli edilizi per gli interventi eseguiti, in considerazione del principio di proporzionalità dell'azione amministrativa sanzionatoria. Le spese giudiziali possono essere compensate, qualora l'intervento repressivo dell'Amministrazione abbia tratto origine da un precedente abuso edilizio, poi rimosso dal proprietario attuale, non essendo pertanto imputabile a quest'ultimo alcuna responsabilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo regionale per il Lazio
Sez.I Quater
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Sul ricorso n., 8805/2004, proposto dal signor CARDI FRANCESCO, rappresentato e difeso dall'Avv. M.L.F. Chirico ed elettivamente domiciliato presso lo stesso in Roma, via C.Morin, 45;
contro
IL COMUNE DI ROMA, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Comunale e presso gli uffici della medesima domiciliato in Roma, via del Tempio di Giove, 21;
per l'annullamento
della determinazione dirigenziale n. 780 del 14.4.2004, notificata in data 11.6.2004, con la quale si dispone la demolizione o rimozione di opere abusive, nonché la rimessa in pristino dell'immobile interessato, in conformità alle prescrizioni degli strumenti urbanistico-edilizi;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune intimato;
Visti le se…

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