Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2963 del 18 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:2963PEN

Massima

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La retrodatazione della misura cautelare della custodia in carcere, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., è esclusa quando, pur in presenza di connessione qualificata tra i fatti, il rinvio a giudizio per quelli costituenti oggetto del provvedimento meno recente sia già intervenuto e gli altri fatti non fossero desumibili dagli atti prima di tale rinvio. Ciò vale anche quando i due procedimenti penali siano pendenti dinanzi a diverse autorità giudiziarie, non essendo in tal caso rilevante la possibilità di una scelta discrezionale del pubblico ministero di separare i procedimenti. In tali ipotesi, la retrodatazione della misura cautelare non è ammessa, in quanto l'esigenza cautelare deve essere valutata in relazione ai soli elementi conosciuti al momento dell'adozione del provvedimento restrittivo della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO ((omissis)) del 19/12/2 -

Dott. OLIVA ((omissis)) SENTE -

Dott. DOGLIOTTI ((omissis)) N. 2 -

Dott. CONTI ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. CARCANO ((omissis)) N. 17239/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pr. An.;

contro ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria in data 27.3.2007;

letti gli atti;

udita la relazione del Presidente Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del P.G. Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Ricorre Pr. An., a mezzo del proprio difensore, avverso ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria, che ha rigettato il suo appello…

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