La pubblica amministrazione ha l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo avviato su istanza di parte mediante l'adozione di un provvedimento espresso, anche qualora siano in corso indagini penali che abbiano comportato l'acquisizione di copia conforme degli atti della pratica edilizia, in quanto tale circostanza non priva l'amministrazione del governo del procedimento né la esonera dall'obbligo di provvedere. La mera sospensione sine die del procedimento di rilascio della concessione edilizia, in assenza di validi motivi ostativi al rilascio del titolo, si pone in contrasto con il principio di tempestiva conclusione del procedimento di cui all'art. 2 della legge n. 241/1990 e all'art. 2 della l.r. n. 17/1994, risultando pertanto illegittima. L'amministrazione, una volta annullato il provvedimento di sospensione, è tenuta ad adottare gli ulteriori provvedimenti necessari per definire il procedimento intrapreso, nel rispetto dei termini e delle garanzie previsti dalla normativa vigente.