Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13080 del 31 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13080PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La diffamazione sussiste quando le espressioni utilizzate, valutate alla luce del contesto complessivo dei rapporti tra le parti e secondo un criterio di media convenzionale, risultano idonee a ledere la reputazione e l'onore della persona offesa, a prescindere dal significato etimologico o dal carattere ironico attribuito dall'autore. Ai fini dell'accertamento della diffamazione, rileva il significato comune e offensivo attribuibile all'espressione utilizzata, in relazione alle personalità dell'offeso e dell'offensore, nonché alle circostanze in cui la stessa è stata pronunciata e alla coscienza sociale. La riferibilità delle espressioni diffamatorie alle persone offese può desumersi dal contesto complessivo della vicenda, come ad esempio dai precedenti rapporti tra le parti, dai riferimenti espliciti contenuti nella comunicazione, dal coinvolgimento del legale delle persone offese. L'imputato non può sottrarsi alla responsabilità penale per diffamazione adducendo il carattere ironico o critico delle espressioni utilizzate, quando le stesse risultino idonee a ledere la reputazione altrui secondo il comune sentire.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 13/2014 TRIBUNALE di VENEZIA, del 22/04/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. CORASANITI G., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza deliberata il 22/04/2015, il Tribunale di Venez…

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