Il servizio di noleggio con conducente (NCC) appartiene alla categoria dei servizi pubblici non di linea, complementari e integrativi rispetto ai servizi pubblici di linea, che vengono effettuati a richiesta dell'utente su itinerari e secondo orari stabiliti di volta in volta, con corrispettivo concordato tra l'utente e il vettore. Tale servizio si differenzia dal servizio di taxi, che ha lo scopo di soddisfare esigenze di trasporto individuale o di piccoli gruppi di persone con tariffe determinate amministrativamente. La normativa nazionale, in particolare la legge n. 21/1992, prevede un regime autorizzativo per l'esercizio dell'attività di noleggio con conducente, escludendo espressamente le persone giuridiche tra i possibili destinatari delle licenze, le quali possono essere rilasciate solo a "singoli" soggetti. Tale disciplina non risulta superata né dalla legge n. 218/2003, che riguarda il diverso servizio di noleggio di autobus con conducente, né dalla direttiva 2006/123/CE sui servizi nel mercato interno, la quale esclude espressamente dal proprio ambito di applicazione i servizi nel settore dei trasporti. Pertanto, l'Amministrazione comunale è legittimata ad annullare le licenze di noleggio con conducente rilasciate a una società di capitali, in quanto in contrasto con la normativa di settore che prevede il rilascio delle autorizzazioni esclusivamente a persone fisiche. Tale annullamento non integra una violazione dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990 in materia di atti repressivi, in quanto l'Amministrazione ha adeguatamente motivato in merito all'emersione di profili di interesse pubblico che giustificano l'adozione del provvedimento.