Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3601 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:3601SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, è tenuto a dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione al giudicato formatosi a seguito di una sentenza che ha accolto la domanda di equa riparazione ex legge n. 89/2001, assegnando un termine perentorio per l'adempimento e, in caso di perdurante inadempimento, nominando un commissario ad acta che provveda in via sostitutiva, senza diritto a compenso. Il giudice può altresì condannare l'amministrazione al pagamento di una penalità di mora, calcolata sull'importo dovuto in base al tasso di interesse legale, a decorrere dalla comunicazione o notificazione della sentenza di ottemperanza e fino all'effettivo adempimento o all'insediamento del commissario ad acta. Le spese di giudizio successive al giudicato sono dovute solo in relazione alla pubblicazione della sentenza, all'esame ed alla notifica della medesima, alle spese relative ad atti accessori, quali le spese di registrazione, di esame, di copia e di notificazione, nonché le spese e i diritti di procuratore relativi all'atto di diffida, in quanto funzionali all'introduzione del giudizio di ottemperanza, mentre non sono dovute le eventuali spese non funzionali, come quelle di precetto o relative a procedure esecutive risultate non satisfattive. Il creditore è tenuto a rilasciare all'amministrazione debitrice una dichiarazione attestante la mancata riscossione di somme per il medesimo titolo, l'esercizio di azioni giudiziarie per lo stesso credito, l'ammontare degli importi che l'amministrazione è ancora tenuta a corrispondere e la modalità di riscossione prescelta.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2018

N. 03601/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02080/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2080 del 2014, proposto da
Banca di Credito Cooperativo di Sassano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))', con domicilio digitale: [email protected] e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Monte di Dio, 66;

contro

Ministero della Giustizia, non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

- al giudicato formatosi a seguito del decreto della Corte d'Appello di Napoli- Sezione Civile III bis- iscritto al numero 5196/11 di repertorio ed al numero 3810/11 di cronologico,…

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