Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1254 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:1254SENT

Massima

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Le opere abusive realizzate in aree soggette a vincoli paesaggistici, ambientali o di altra natura, che comportano incrementi di superficie e volume, non sono suscettibili di sanatoria attraverso il c.d. "terzo condono edilizio" di cui all'art. 32 della legge n. 326/2003, a prescindere dal fatto che il vincolo non riguardi direttamente l'immobile oggetto degli abusi, ma l'area in cui esso insiste. Ciò in quanto la norma, nel vietare la sanatoria per le opere abusive "realizzate su immobili soggetti a vincoli", si riferisce non solo agli immobili direttamente vincolati, ma anche a quelli situati in aree sottoposte a tutela, senza che rilevi la natura accessoria o complementare delle opere rispetto all'edificio principale. Inoltre, il giudizio di condonabilità deve essere effettuato in maniera unitaria, avendo riguardo alla complessiva modificazione urbanistico-edilizia dell'immobile e dell'area interessata, senza poter procedere a una valutazione atomistica dei singoli interventi, anche se astrattamente legittimabili attraverso titoli edilizi o regimi autorizzatori semplificati. Pertanto, il diniego di condono edilizio, fondato sull'incondonabilità di opere abusive comportanti incrementi di superficie e volume in zona vincolata, è legittimo, a prescindere dall'acquisizione del parere della Soprintendenza competente, in quanto tale parere risulta superfluo laddove l'opera non sia comunque suscettibile di sanatoria per espressa previsione di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/05/2023

N. 01254/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01283/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1283 del 2018, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, al ((omissis)), 143;

contro

Comune di ((omissis)) a Piro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, al ((omissis)), 103;

per l’annullamento

- a) dell’atto, n. 5295 del 31.05.2018, del Responsabile del Procedimento del Comune di…

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