Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2016 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:2016SENT

Massima

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L'Amministrazione è tenuta a concludere il procedimento amministrativo entro il termine previsto dalla legge, mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Il mancato rispetto del termine, in assenza di una sua proroga o di una disciplina speciale, determina l'illegittimità del silenzio serbato dall'Amministrazione, la quale è pertanto obbligata a provvedere sulla richiesta del privato entro un termine perentorio stabilito dal giudice. Il principio di buon andamento e di imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'Amministrazione di concludere tempestivamente i procedimenti amministrativi, evitando ritardi ingiustificati e garantendo certezza e trasparenza nei rapporti con i cittadini. L'obbligo di provvedere entro il termine di legge, o comunque entro un termine ragionevole, costituisce un principio generale dell'ordinamento, a tutela dell'affidamento e della buona fede del privato che abbia presentato un'istanza. Il silenzio serbato dall'Amministrazione oltre il termine previsto, in assenza di valide ragioni giustificative, integra un'ipotesi di "silenzio-inadempimento" che legittima il privato a ricorrere all'autorità giudiziaria per ottenere l'adozione del provvedimento richiesto. Il giudice, in tal caso, può ordinare all'Amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, pena l'applicazione di misure sanzionatorie.

Sentenza completa

N. 00248/2012
REG.RIC.

N. 02016/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00248/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 248 del 2012, proposto dai Sig.ri ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli Avv.ti Ignazio e ((omissis)), presso lo studio dei quali, in Palermo, via Rodi n.1, sono elettivamente domiciliati;

contro

Comune di Bagheria in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), unitamente al quale elegge domicilio presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Palermo, Piazza G. Amendola n.43;

per l'accertamento

- dell’illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione sulla loro richiesta avanzata in data 11.3.2001 e volta ad ottenere l’app…

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