Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4100 del 28 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4100PEN

Massima

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Il possesso di oggetti atti ad offendere, anche se non destinati all'offesa alla persona, può integrare il reato di porto abusivo di armi, salvo il riconoscimento dell'attenuante prevista dalla legge solo nel caso in cui l'imputato sia sorpreso nel porto fuori dall'abitazione di soli "oggetti atti ad offendere" e non di armi vere e proprie. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle risultanze probatorie, il cui sindacato in sede di legittimità è limitato alla verifica della logicità e coerenza della motivazione, senza possibilità di riesame del merito. La mancata indicazione specifica dei vizi denunciati nella motivazione comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1935/2012 CORTE APPELLO di ANCONA, del 19/07/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/10/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANIELLO ROBERTO che ha concluso per la dichiarazione di inammissibilita'.

MOTIVI DELLA DECISIONE

(OMISSIS) ricorre per Cassazione avverso la sentenza 19.7.2013 …

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