Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7229 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7229SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di una procedura di gara pubblica, anche se adottato da un commissario ad acta in esecuzione di una precedente sentenza, deve rispettare rigorose regole procedimentali, quali l'obbligo di motivazione, la sussistenza di concrete ed attuali esigenze di interesse pubblico, la necessità di valutare l'affidamento delle parti destinatarie del provvedimento e l'espletamento di una adeguata istruttoria, che assicuri il contraddittorio con il soggetto privato interessato. L'amministrazione deve fornire una chiara e congrua motivazione circa la preferenza accordata ad un diverso progetto, anche se inserito in un piano commissariale, rispetto a quello già approvato e finanziato con capitali privati. In caso di illegittima revoca della procedura di gara, il privato ha diritto al risarcimento del danno, quantificabile, oltre che nelle spese sostenute per la partecipazione alla gara, anche nel mancato utile e nel danno curriculare, sulla base di una valutazione equitativa, tenuto conto della possibilità di reintegrazione in forma specifica e della condotta processuale della parte. Il risarcimento del danno costituisce un debito di valore, soggetto a rivalutazione e interessi dalla data in cui il privato avrebbe potuto iniziare la gestione del servizio.

Sentenza completa

N. 00915/2013
REG.RIC.

N. 07229/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00915/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 915 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Società Costruttori Romani a r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del difensore in Roma, via Oslavia, 14;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con il quale domicilia in Roma, via Tempio di Giove, 21;
Commissario Delegato ex O.P.C.M. n. 3543 del 26.9.2006 per l’Emergenza Traffico e Mobilità, Progetti Strategici e Programma Roma Capitale, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, presso la quale domici…

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