Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5896 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:5896SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo edilizio determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso tale provvedimento, in quanto l'amministrazione è tenuta a riesaminare la fattispecie e a pronunciarsi sulla richiesta di sanatoria, con conseguente traslazione e differimento dell'interesse ad impugnare verso il futuro provvedimento che eventualmente respinga la domanda di condono, disponendo nuovamente la demolizione dell'opera ritenuta abusiva. In tale situazione, il provvedimento repressivo perde efficacia in quanto deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2016

N. 05896/2016 REG.PROV.COLL.

N. 05055/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5055 del 2000, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. BNUGPL61P12E329E con il quale domicilia in Napoli, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., presso la segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Barano d’Ischia, in persona del rappresentante legale p. t., non costituito in giudizio;

per l’annullamento

a) dell’ordinanza di demolizione n. 16 del 24 febbraio 2000 adottata dal Comune di Barano d’Ischia;

b) di tutti gli altri atti preordinati, connessi e consequenziali, ivi compresi quelli richiamati nel provvedimento sub a), comunque lesivi della posiz…

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