Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39197 del 17 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39197PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravata richiede la sussistenza di una condotta minacciosa da parte dell'agente, tale da coartare la libertà negoziale della persona offesa, nonché la prova di un ingiusto profitto e di un danno patrimoniale. La mera evocazione dell'appartenenza dell'agente ad un'associazione mafiosa, in assenza di una concreta manifestazione della forza intimidatrice, non integra di per sé gli estremi del reato di estorsione. Inoltre, l'aggravante dell'agevolazione di un'associazione mafiosa ex art. 7 L. 203/1991 presuppone la dimostrazione di una condotta specificamente evocativa della forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo, finalizzata a favorire l'attività dell'organizzazione criminale. Infine, l'aggravante delle "più persone riunite" ex art. 629 c.p. richiede la prova di una condotta minacciosa posta in essere da più soggetti. Pertanto, il giudice deve procedere ad un'attenta e puntuale valutazione degli elementi di fatto e di diritto al fine di accertare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato di estorsione aggravata e delle relative circostanze aggravanti, senza poter prescindere dalla dimostrazione di una condotta minacciosa idonea a coartare la libertà negoziale della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/06/2016 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che conclude per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS) che conclude per l'annullamento dell'ordinanza impugnata;
alle ore 12.00, l'udienza e' sospesa per riprendere alle ore 12.15.
RI…

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