Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 178 del 2019

ECLI:IT:TARPE:2019:178SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La cessazione della materia del contendere può essere dichiarata dal giudice amministrativo quando, nel corso del giudizio, vengano meno le ragioni che hanno dato origine al ricorso, in quanto il provvedimento impugnato è stato successivamente annullato, modificato o sostituito da un nuovo atto, ovvero quando il rapporto controverso si sia esaurito per fatti sopravvenuti. In tali ipotesi, il giudice, pur non pronunciandosi nel merito della controversia, dichiara la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio in ragione della pronuncia in rito. Tale istituto risponde all'esigenza di evitare pronunce meramente dichiarative, assicurando l'economia processuale e la concentrazione del contenzioso, in linea con il principio di ragionevole durata del processo. La declaratoria di cessazione della materia del contendere presuppone che il provvedimento impugnato sia stato annullato, modificato o sostituito da un nuovo atto, ovvero che il rapporto controverso si sia esaurito per fatti sopravvenuti, in modo tale che non sussista più l'interesse del ricorrente alla pronuncia sul ricorso. In tali ipotesi, il giudice, pur non pronunciandosi nel merito della controversia, dichiara la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio in ragione della pronuncia in rito, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/07/2019

N. 00178/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00079/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 79 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Gno S.r.l. in persona del Legale Rapp.Te pro tempore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Salvatore Di Pardo, Anna Pangia, Elio Di Filippo, con domicilio eletto presso lo studio Elio Di Filippo in Pescara, via Venezia 24;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in persona del Legale Rapp.Te pro tempore, Capitaneria di Porto di Ortona in persona del Legale Rapp.Te pro tempore, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia delle Dogane - Dir. Interregionale d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.