Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28232 del 7 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28232PEN

Massima

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Il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, disposto ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, comma 1, può essere accompagnato dall'obbligo di presentazione all'autorità di pubblica sicurezza, previsto al comma 2 della medesima disposizione, quando sussistano specifiche ragioni di necessità e urgenza, fondate sulla concreta e attuale pericolosità sociale del soggetto, desumibile dalla gravità degli episodi accertati e dalla sua spiccata indole aggressiva. Tale obbligo di presentazione, avente carattere accessorio e strumentale al divieto di accesso, non richiede una motivazione autonoma e distinta, essendo sufficiente che il provvedimento del Questore dia conto della sussistenza dei presupposti per l'adozione della misura nel suo complesso. Peraltro, la durata dell'obbligo di presentazione non può essere inferiore a cinque anni nei confronti di chi sia già stato destinatario di un precedente divieto di accesso, in applicazione della modifica introdotta dalla L. n. 146 del 2014. Quanto all'estensione dell'obbligo di presentazione anche alle partite amichevoli, tale previsione è legittima purché siano indicati criteri oggettivi che consentano al destinatario del provvedimento di individuare con certezza le manifestazioni sportive cui l'obbligo si riferisce, tenuto conto della possibile variazione del calendario. Tuttavia, la prescrizione della "doppia firma", ossia dell'obbligo di presentazione sia prima che dopo l'inizio di ciascuna partita, può ritenersi ragionevole solo ove giustificata dalle concrete circostanze del caso, come l'ampio raggio territoriale degli spostamenti del soggetto o la possibilità di promozione a campionati superiori nel periodo di applicazione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRILLO Renato - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/05/2015 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ACETO Aldo;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITEN…

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