Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44628 del 2 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:44628PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta del reo, caratterizzata da reiterate molestie e minacce, cagiona nella vittima un grave e perdurante stato di ansia e di paura, con conseguente mutamento delle sue abitudini di vita, a prescindere da eventuali temporanei riavvicinamenti tra le parti o dall'atteggiamento della persona offesa, che può inizialmente tentare di arginare il comportamento persecutorio con i propri mezzi prima di rivolgersi alle autorità. La pena irrogata, inferiore alla media edittale e congruamente motivata, non può essere oggetto di censura in sede di legittimità, così come il diniego della sospensione condizionale della pena, qualora l'imputato abbia già beneficiato di tale istituto in precedenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MOROSINI E. Maria - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/10/2020 della CORTE di APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ODELLO Lucia, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile, avv. (OMISSIS), che si e' associato alle conclusioni del PG, ha depositato …

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