Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La mancata vendita in regime di pertinenzialità dei posti auto realizzati in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, entro il termine di 36 mesi dalla data di scadenza del procedimento autorizzatorio, costituisce difformità totale dal titolo edilizio, con conseguente applicazione delle sanzioni amministrative previste dall'articolo 31 del D.P.R. 380/2001, anche qualora il ritardo nella vendita sia dovuto a vicende giudiziarie che hanno interessato il bene, come il sequestro penale. Tale disciplina sanzionatoria si applica alla fattispecie concreta, in quanto la modifica normativa successiva, che ha abrogato l'obbligo di vendita entro 36 mesi, non è retroattivamente applicabile in materia di illeciti amministrativi, in ossequio al principio di legalità e di irretroattività della norma più favorevole.