Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente adottato dal Sindaco, che dispone la chiusura notturna di tutti i distributori automatici di alimenti e bevande presenti sul territorio comunale, ad eccezione di quelli collocati in determinati luoghi, è legittimo in quanto misura proporzionata e ragionevole volta a prevenire il rischio di assembramenti e il conseguente pericolo di diffusione del contagio da COVID-19, nel rispetto dei principi di tutela della salute pubblica e dell'incolumità delle persone. L'adozione di tale provvedimento, motivato dalla necessità di fronteggiare l'emergenza epidemiologica in atto, rientra nei poteri attribuiti al Sindaco dagli artt. 50 e 54 del D.Lgs. n. 267/2000, in quanto misura contingibile e urgente idonea a garantire l'efficace controllo del rispetto delle prescrizioni anti-COVID. La limitazione temporanea e circoscritta dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande attraverso distributori automatici, pur incidendo sull'esercizio dell'attività economica, risulta proporzionata e giustificata dall'obiettivo preminente di tutelare la salute pubblica, in conformità ai principi costituzionali di cui agli artt. 32 e 41 Cost. Pertanto, il provvedimento sindacale non eccede i limiti del potere di ordinanza contingibile e urgente, non risultando viziato da irragionevolezza, illogicità o contraddittorietà, e non determina una lesione sproporzionata della libertà di iniziativa economica privata, in quanto la limitazione temporanea e circoscritta dell'attività è giustificata dall'esigenza di contenere la diffusione del contagio da COVID-19 e di tutelare l'incolumità e la salute pubblica.