Consiglio di Stato sentenza n. 3035 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:3035SENT

Massima

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La delibera comunale che respinge l'istanza di modifica di una convenzione urbanistica e della relativa variante al piano urbanistico comunale è legittima quando l'amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, ritiene prevalente l'interesse pubblico al mantenimento degli obblighi convenzionali originari, in particolare per quanto riguarda la realizzazione di edilizia residenziale pubblica ed edilizia residenziale sociale, rispetto alle esigenze di modifica prospettate dal privato. L'amministrazione comunale, nel valutare l'interesse pubblico, può legittimamente considerare la storia della pratica, i prezzi e le condizioni dell'edilizia residenziale sociale, nonché l'opportunità di non far venir meno una politica abitativa di interesse pubblico, senza che ciò integri vizi di eccesso di potere, difetto di motivazione o di istruttoria. La sopravvenienza di norme regionali che modificano il regime degli oneri a carico degli interventi residenziali privati non impone all'amministrazione di rinegoziare unilateralmente la convenzione già stipulata, in quanto il principio tempus regit actum impone l'applicazione della disciplina vigente al momento della conclusione dell'accordo. Inoltre, la convenzione urbanistica, in quanto contratto ad oggetto pubblico, risente della natura pubblicistica del potere esercitato dall'amministrazione locale nel governo del territorio, sicché le scelte urbanistiche propedeutiche all'accordo sono rimesse al potere ampiamente discrezionale dell'ente locale, rispetto alle quali le posizioni dei privati sono necessariamente recessive.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/04/2024

N. 03035/2024REG.PROV.COLL.

N. 01959/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1959 del 2019, proposto da FP Edilizia s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Cicerone n.44;

contro

il ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in La Spezia, via del Carmine 8;

per la riforma

della s…

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