Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26867 del 18 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26867PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nel determinare la pena per un reato satellite commesso in continuazione con un precedente reato già giudicato, ha ampia discrezionalità nella fissazione della pena base, senza essere vincolato al minimo edittale, potendo applicare una pena proporzionata alla gravità del fatto, nel rispetto dei limiti edittali previsti. L'istituto della continuazione, infatti, consente di aumentare la pena per i reati satellite fino al triplo di quella stabilita per la violazione più grave, senza che vi sia un obbligo di determinare la pena base nel minimo edittale. Inoltre, il giudice non è tenuto a concedere automaticamente il beneficio della sospensione condizionale della pena per il reato satellite, qualora la pena complessivamente irrogata superi i due anni di reclusione, salvo la possibilità di una eventuale revoca in sede esecutiva. Infine, l'omessa richiesta di applicazione delle circostanze attenuanti generiche in sede di appello preclude la possibilità di dedurre tale questione per la prima volta in sede di legittimità, non sussistendo un obbligo per il giudice di pronunciarsi d'ufficio sull'applicabilità di tali circostanze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/09/2018 della Corte di Appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DI…

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