Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine di 90 giorni previsto dalla normativa regionale per il rilascio dell'autorizzazione all'installazione e all'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti, comprensiva del permesso di costruire, è perentorio e, decorso inutilmente tale termine, la domanda si intende accolta per silenzio-assenso, senza che l'amministrazione possa successivamente adottare un provvedimento di diniego. Pertanto, il responsabile dello Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) non può emettere un atto di diniego senza aver preventivamente annullato, in autotutela, il provvedimento di assenso medio tempore formatosi per silenzio-assenso. Inoltre, il diniego di riesame dell'istanza è illegittimo qualora la programmazione triennale delle opere pubbliche, successivamente adottata, non preveda più la realizzazione dell'opera pubblica che aveva originariamente motivato il diniego, in quanto tale circostanza sopravvenuta rende non più opponibile all'istante il progetto di opera pubblica.