La validità della querela presentata per iscritto è subordinata all'esatta identificazione del querelante da parte dell'autorità che la riceve. Qualora la querela sia contenuta in un atto già completo consegnato all'ufficiale di polizia giudiziaria, l'identificazione del querelante attraverso la semplice annotazione delle sue generalità non è sufficiente a soddisfare i requisiti formali previsti dalla legge. In tal caso, la mancata certa identificazione del soggetto che presenta la querela determina l'invalidità dell'atto, in quanto l'articolo 337 comma 4 c.p.p. impone all'autorità destinataria di attestare la data, il luogo di presentazione e l'identificazione della persona che la propone. Solo nel caso in cui la querela sia formata dinanzi all'autorità di polizia deputata a riceverla, l'identificazione del querelante può essere effettuata per mezzo della semplice annotazione delle generalità. Pertanto, la validità della querela è condizionata all'esatta identificazione del querelante da parte dell'autorità che la riceve, a prescindere dalle modalità di presentazione della stessa.