Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8871 del 23 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8871PEN

Massima

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L'ordine di demolizione delle opere edilizie abusive, disposto dal giudice penale ai sensi del D.P.R. n. 380 del 2001, art. 31, comma 9, ha natura amministrativa e non penale, configurando una sanzione ripristinatoria dell'assetto urbanistico violato, e non una pena in senso stretto. Di conseguenza, tale ordine non è soggetto alla prescrizione quinquennale prevista dall'art. 173 c.p. per le pene principali delle contravvenzioni, né alla prescrizione stabilita dall'art. 28 della L. n. 689 del 1981 per le sanzioni amministrative pecuniarie. Il giudice dell'esecuzione, investito di una richiesta di revoca o sospensione dell'ordine di demolizione a seguito della presentazione di un'istanza di condono o di accertamento di conformità, deve compiere una prognosi sui tempi e sugli esiti del procedimento amministrativo pendente, potendo accogliere la richiesta solo in prospettiva di un rapido esaurimento dello stesso, in assenza di cause ostative al suo accoglimento. L'ordine di demolizione, essendo una sanzione amministrativa ripristinatoria e non una pena in senso stretto, non configura una violazione dell'art. 7 della Convenzione EDU, sicché non sussiste alcun contrasto con l'art. 117, comma 1, Cost.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/04/2016 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENOLDI Carlo;
letta la relazione scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 5/02/1998 del Pretore di Napoli, sezione distaccata d…

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