Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22943 del 28 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:22943PEN

Massima

Il dolo del reato di falsa dichiarazione in atto pubblico non è escluso dalla mera ignoranza del dichiarante circa la rilevanza giuridica dell'atto sottoscritto, essendo sufficiente la consapevolezza di attestare il falso, anche se ritenuto di scarsa importanza. Tuttavia, la sopravvenuta prescrizione del reato comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, in assenza di costituzione di parte civile e di prova evidente dell'insussistenza del fatto o della sua non rilevanza penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. LAPALORCIA G. - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 684/2013 CORTE APPELLO di PALERMO, del 23/01/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LAPALORCIA GRAZIA.

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALLI M., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 23-1-2014 la Corte d'Appello di Pa…

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