Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 8373 del 27 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:8373PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento per vizio di motivazione, è investito di pieni poteri di cognizione e può rivisitare il fatto con pieno apprezzamento ed autonomia di giudizio, addivenendo a soluzioni diverse da quelle del precedente giudice di merito o condividendone le conclusioni, purché motivi il proprio convincimento sulla base di argomentazioni diverse da quelle ritenute illogiche o carenti in sede di legittimità. Il giudice di rinvio non è vincolato o condizionato da eventuali valutazioni in fatto formulate dalla Corte di cassazione con la sentenza rescindente, spettando al solo giudice di merito il compito di ricostruire i dati di fatto risultanti dalle emergenze processuali e di apprezzare il significato e il valore delle relative fonti di prova. Pertanto, il giudice di rinvio, nel riesaminare il compendio probatorio, può pervenire a una decisione diversa da quella precedente, purché motivi adeguatamente il proprio convincimento sulla base di argomentazioni logiche e coerenti, senza essere vincolato dalle valutazioni effettuate in precedenza. Il sindacato di legittimità della Corte di cassazione è limitato alla verifica della completezza e della correttezza della motivazione, senza possibilità di una rinnovata valutazione delle risultanze acquisite, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito. L'illogicità della motivazione, come vizio denunciabile, deve essere evidente e di macroscopica evidenza, restando ininfluenti le minime incongruenze e dovendo il giudice di merito spiegare in modo logico e adeguato le ragioni del proprio convincimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

QUARTA SEZIONE PENALE

Composta da:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. RICCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI
nel procedimento a carico di:
Do.Ge. nato a N il (Omissis)
inoltre:
Si.Vi. nato a N il (Omissis)
avverso la sentenza del 26/01/2023 della CORTE APPELLO di NAPOLI
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELA DAWAN;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FRANCESCA COSTANTINI

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