Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1667 del 2014

ECLI:IT:TARCT:2014:1667SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione amministrativa all'esercizio di un'attività di bed and breakfast, adottato in violazione del principio di proporzionalità e con carenza di motivazione, è illegittimo. Ai sensi dell'art. 17-ter del R.D. n. 773/1931, in caso di accertata violazione delle prescrizioni relative all'attività autorizzata, l'autorità competente può disporre la sospensione dell'attività per il tempo necessario a uniformarsi alle prescrizioni violate e comunque per un periodo non superiore a tre mesi, senza dare luogo all'esecuzione dell'ordine di sospensione qualora l'interessato dimostri di aver sanato le violazioni ovvero di aver avviato le relative procedure amministrative. Il Comune, nel caso di specie, ha erroneamente applicato la sanzione più grave della revoca dell'autorizzazione, anziché la sospensione temporanea prevista dalla legge, senza adeguatamente motivare in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico rispetto a quello privato del titolare dell'attività autorizzata, il quale aveva operato in buona fede per un significativo lasso di tempo, ingenerando la legittima aspettativa di poter proseguire l'esercizio dell'attività. Pertanto, il provvedimento di revoca è illegittimo per violazione del principio di proporzionalità e carenza di motivazione, mentre non sussistono i presupposti per il riconoscimento del risarcimento dei danni, in assenza di un comportamento illegittimo e vessatorio da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 02369/2013
REG.RIC.

N. 01667/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02369/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2369 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del predetto difensore in Catania, Via Pasubio, n. 45;

contro

Comune di Catania in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il predetto difensore in Catania, Via G. Oberdan,n. 141;
Comune di Catania, Direzione Sviluppo Attività Produttive in persona del dirigente pt.(n.c.);

per l'annullamento

- dell’ordinanza del Direttore della Direzione Sviluppo Attività produt…

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