Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38577 del 13 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38577PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso deve essere dimostrata attraverso l'individuazione di elementi concreti e specifici che comprovino il ruolo attivo e organico dell'indagato all'interno dell'organizzazione criminale, non essendo sufficiente il mero riferimento generico a contatti e incontri con esponenti della stessa. Il giudice è tenuto a motivare in modo dettagliato e analitico le ragioni per le quali tali elementi, anche valutati complessivamente, siano ritenuti idonei a dimostrare la condotta partecipativa dell'indagato, non potendosi limitare a una mera elencazione di circostanze sintomatiche senza indicarne la concreta rilevanza probatoria. La semplice "messa a disposizione" dell'indagato nei confronti dell'organizzazione deve essere intesa non in senso meramente ideologico, ma come effettivo apporto di attività concrete finalizzate al perseguimento degli scopi comuni. Pertanto, il giudice deve procedere ad un esame approfondito e puntuale degli elementi indiziari, valutandone la specifica portata dimostrativa prima di pervenire ad una valutazione globale sulla sussistenza della gravità indiziaria in ordine al reato associativo contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERLUIGI DI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG PIETRO MOLINO che conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
Uditi gli avv. (OMISSIS) e (OMISSIS) che chiedono l'annullamento del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
Il tribunale del riesame di Palermo con ordinanza del 14 febbraio 2018 ha confermato la custodia in car…

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